Certo, i Radiohead dopo “In Rainbows” sono ancora più intoccabili di prima, sono ormai gli innovatori digitali per eccellenza, nella musica.
E certo, è bellissimo che una band possa incidere una canzone e metterla in vendita dall’oggi al domani. E’ la bella faccia dell’evoluzione digitale della musica, che – è noto – ne ha di assai meno piacevole.
Ma la nuova canzone di Thom Yorke e soci mi sembra una lagna noiosissima, che suona davvero vecchia. Si può dire? Beh, l’ho detto.
UPDATE: “These are my twisted words”, l’altra canzone dei Radiohead che circola in rete da qualche giorno, che sembrava preludere ad un EP e invece no, è una canzone e basta che da oggi è sul sito della band, beh quella non è male. Nulla di nuovo, sembra una loro canzone di 4-5 anni fa, ma bella.