“Buttati lì/come eroi/come Déi/cicche e collant/Penne Bic/Lische e caffé/Tampax e qualche Hatu/Ossi di seppia e bidet/visti da qui/dormono/teneri/Segni di noi/Morti e ridicoli/Conchiglie di plastica/ Andiamo a farci un bagno/E poi scindiamo l’atomo se vuoi (…) Spediamo qualche cartolina dalla spiaggia di Follonica”.
Queste parole, da “Follonica” dei Baustelle, hanno fatto molto arrabbiare il sindaco della città toscana che, come riportano diversi quotidiani locali, sta valutando l’ipotesi di chiedere i danni. O meglio, una “canzone di rettifica”.
E i Baustelle? Ho provato a contattarli tramite la loro casa discografica, dove ero a fare un’altra intervista, stamattina… Erano in giro, praticamente irraggiungibili, impegnati in radiopromozione. Infatti, sempre emmebi, che è stato il primo nella blogosfera a rilanciare la notizia, in un’update al suo post, riporta: Bianconi ha appena detto a Radio Deejay (fuori onda, vista su Deejay tv) che scriverà la canzone di rettifica (“si chiamerà Follonica Alè Alè”).
UPDATE: sempre tramite la loro casa discografica, i Baustelle fanno sapere di non voler tornare sulla cosa. E’ comprensibile la volontà di rimanere fuori da quella che rischia di passare per una ricerca di visibilità da parte di un politico. Ma se l’avessero fatta, la “canzone di rettifica”, sarebbe stato divertente…